Foto Colombo/FIDAL |
La squadra italiana ha trionfato nei 50 km con una grande prestazione di squadra, seppure con un campo di partenti al quale mancavano una decina di quelli che saranno i protagonisti attesi alle Olimpiadi di Rio. Tre azzurri nei primi cinque, quattro nei primi otto classificati. Marco De Luca, quarto, ha migliorato il suo primato personale scendendo sotto la soglia delle 3h45' così come Teodorico Caporaso, quinto e per la prima volta ben al di sotto le 3h50'.
Alex Schwazer ha vinto con un risultato tecnico di rilievo, 3h49'00, il quarto tempo sulla lunga distanza nella sua carriera dopo il record italiano di Rosignano del 2007, 3h36'04, e le due prestazioni a Cheboksary e a Pechino del 2008 a 3h37' e spiccioli. In prospettiva va tenuto conto del fatto che nel quadrienno olimpico che si concluderà a Rio si contano sulle dita di una mano coloro che sono scesi sotto le 3h40': il francese Diniz, il campione del mondo Toth, nell'ormai lontano 2013 l'irlandese Heffernan e i due russi Rhizov e Noskov.
Nelle 20 km si è assistito a un dominio cinese con gli azzurri a fare da spettatori in campo maschile e il quinto posto di Elisa Rigaudo e la squalifica all'ingresso nello stadio quando era in lotta per il secondo posto di Eleonora Giorgi.
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