Manfredi Rizza - Foto: FICK |
A conquistare il biglietto per Rio nella velocità, dopo il foglio bianco dei Mondiali in casa dello scorso anno, in questi giorni nella prova di qualificazione olimpica europea sono stati Carlo Tacchini nel C1 1000 e Manfredi Rizza nel K1 200. In entrambi i casi si tratterà di un esordio olimpico, sia per l'imbarcazione sia per il protagonista.
Carlo Tacchini ha 21 anni compiuti il 25 gennaio; nel 2015 ha portato il tricolore italiano sul podio di Montemor o Velho conquistando il bronzo ai mondiali Under 23; dopo un quinto posto sia agli europei che ai mondiali Under 23 nel 2014. Lo scorso anno al Mondiale di Milano è stato autore di un sorprendente testa a testa con Sebastian Brendel, chiudendo la finalissima del C1 500 al quinto posto. Sempre nel 2015 ha indossato al collo il bronzo europeo Under 23 nel C1 1000.
Manfredi Rizza è, invece, nato a Pavia il 26 Aprile del 1991 e fresco di laurea in ingegneria meccanica. Manfredi inizia a vincere nel 2009 con l’argento ai Campionati Europei di categoria nel K4 500, per continuare con la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo di Mersin del 2013 nel K1 200. Dopo due stagioni sul K2 e sul K4 con qualche podio di Coppa del Mondo è ritornato in questa stagione alla attività da singolista.
Nello Slalom K1 maschile, il biglietto maschile era stato staccato lo scorso anno ai Campionati Mondiali grazie al sesto posto di Daniele Molmenti, l'Oro olimpico di Londra 2012 grande protagonista del quadriennio che precedette l'appuntamento londinese. Conquistato il titolo olimpico a 28 anni, Molmenti negli ultimi anni tra problemi alla schiena e scelte di preparazione non ha ripetuto il magico quadriennio e nelle prove di selezione, trial interni, della Federazione ha dovuto inchinarsi al ventitreenne bresciano Giovanni De Gennaro che proprio con Molmenti e Andrea Romeo nel 2013 ha vinto il titolo mondiale a squadre nello stesso anno in cui fu medaglia di Bronzo nei Mondiali Under 23
La moglie del fratello di De Gennaro, Riccardo, la tedesca Stefanie Horn, diventata italiana per matrimonio, ha conquistato il pass nel K1. Fino al 2012 ha gareggiato per il suo paese nativo diventando Campionessa Europea Junior e vice Campionessa Mondiale Junior nel 2008, Campionessa Europea U23 a squadre nel 2012. La Horn ha debuttato in azzurro all’Europeo Senior 2013 di Cracovia guadagnando la medaglia d’Argento bissata anche al Mondiale U23 di Liptosky e nella gara a squadre all’europeo di Bourg Saint Maurice dello stesso anno. Ma la medaglia pesante arriva all’Europeo U23 di Skopje con il titolo europeo 2014.
L'ITALIA ALLE OLIMPIADI NELLA CANOA
Gloria recente quella della Canoa italiana alle Olimpiadi dove le prime medaglie sono arrivate a Barcellona nel 1992. Dopo lo sporadico di Dezi e La Macchia nel C1 1000 a Roma 1960, la medaglia di Oro di Pierpaolo Ferrazzi nello Slalom alla prima apparizione ufficiale della prova nel programma olimpico e il bronzo di Antonio Rossi e Bruno Dreossi nel K1 500 sono i primi podi olimpici italiani a iniziare una sequenza ininterrotta che è durata fino a Londra 2012. Cinque medaglie personali di Antonio Rossi (3 ori, un argento e un bronzo), quattro di Beniamino Bonomi (un oro e 3 argenti), l'Oro e l'Argento di Daniele Scarpa e poi la storia infinita di Josefa Idem quattro Olimpiadi con l'Italia con un Oro due Argenti e un Bronzo ma pure due Giochi con la natia Germania e un Bronzo: sono loro i plurimedagliati azzurri in una disciplina che lavora per rinnovare i fasti del passato prossimo.
Bel blog!
RispondiEliminaNe approfitto per mettere un sondaggio:
http://ditelavostra123.blogspot.it/2016/06/sondaggio-olimpiadi-di-roma.html
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