venerdì 12 agosto 2011

Le lacrime di Misha chiudono le Olimpiadi di Mosca 1980


E' uno dei momenti più struggenti della storia delle Olimpiadi: nella Cerimonia di Chiusura, l'orsetto Misha, forse la mascotte meglio riuscita della storia, portato da palloncini vola in cielo mentre gli splendidi effetti sulle tribune mostrano una lacrima che scende dal suo viso.

Offese dalla strage di Monaco 1972, attaccate dal boicottaggio delle nazioni africane quattro anni dopo a Montreal, le Olimpiadi fortemente volute da Juan Antonio Samaranch a Mosca barcollano sotto il colpo del boicottaggio deciso dagli Stati Uniti e dai paesi dell'Alleanza Atlantica dopo l'invasione sovietica dell'Afghanistan.


Il saluto di Misha aggiunge alla malinconia del passo finale di ogni Olimpiade tutta l'incertezza dei dubbi sul futuro e sembra un segnale definitivo della perdita dell'innocenza nello sport olimpico.


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